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Le landing pages sono tra gli elementi più importanti di una strategia di web marketing, eppure non a tutti è chiaro cosa sono e come funzionano.
Landing page significa letteralmente pagina di atterraggio. Ma una landing page è molto più di questo. Vediamo più nel dettaglio in che cosa una landing page si differenzia dalle altre pagine del tuo sito.
Una landing page è la pagina di un sito web progettata in modo da far eseguire ai visitatori un’azione di conversione.
Nel linguaggio del Digital Marketing, una conversione corrisponde al raggiungimento di un obiettivo. Nella pagina prodotto di un e-commerce, quindi, la conversione che si cerca di ottenere è sicuramente la vendita. Tuttavia si potrebbe anche cercare di ottenere le informazioni di contatto del visitatore, invitandolo ad iscriversi alla newsletter, utilizzare la wishlist o richiedere maggiori informazioni sui prodotti.
L’obiettivo -da decidere in fase iniziale- può quindi essere quello di raccogliere contatti (facendo compilare un form), vendere un prodotto o un servizio, generare iscrizioni per un evento…
La landing page è quindi una pagina snella, dove ogni elemento è studiato per portare il visitatore a lasciarci i suoi contatti, iscriversi a un nostro servizio o acquistare un prodotto. La forma più “classica” di landing page è indipendente dal sito web: ha una veste grafica differente dalle altre pagine e ha un solo invito all’azione principale che corrisponde all’obiettivo della pagina. Non sono presenti link che portano all’esterno della pagina, quindi non viene riportato il menu presente sulle altre pagine del sito.
Ogni utente che finisce sulla tua pagina di atterraggio vedrà per prima cosa il titolo. Proprio per questo il titolo è così fondamentale: un titolo che funziona farà proseguire il visitatore nella navigazione, un titolo inefficace lo porterà probabilmente ad abbandonare la pagina.
Come scriveva David Ogilvy, copywriter e autore del libro Confessioni di un pubblicitario:
“Una volta scritta la headline, avrete speso 80 centesimi del dollaro di cui disponete. Se non riuscite a fare un’efficace azione di vendita già dall’headline, avrete buttato dalla finestra l’80% dei soldi del vostro cliente”.
Nel creare la tua headline, che sia in forma di slogan o di domanda, devi porti queste domande:
In una landing page efficace non possono mancare immagini, che il cervello elabora molto più velocemente rispetto al testo. L’importante, però, è non abusarne in modo da non appesantire la pagina. Inoltre, i contenuti visivi devono essere sempre coerenti con il testo, contribuendo a spiegare meglio il beneficio o il prodotto che la pagina offre.
La call to action è l’azione che vogliamo gli utenti compiano sulla nostra pagina , ad esempio “compra”, “iscriviti”, “ricevi la newsletter”. Il pulsante di call to action deve essere ben visibile e ben posizionato e, se possibile, non obbligare il visitatore a scorrere troppo verso il basso.
Se necessario, puoi inserire anche più call to action o ripetere la stessa più volte.
Un altro elemento importante per una landing page sono gli elenchi, facilmente comprensibili visivamente per l’utente che atterra sulla tua pagina. È importante fare un elenco puntato chiaro, preciso e non troppo lungo (massimo 5 punti) dei benefici che l’utente avrà compiendo l’azione che gli hai indicato.
Ricordati, però, che devi metterti dalla parte dell’utente e non del venditore: non dovrai elencare le caratteristiche del prodotto o servizio ma i suoi benefici per l’utente.
Cosa spinge un utente all’acquisto di un prodotto più del parere rassicurante di qualcuno che ha acquistato prima di lui? Per questo, se hai clienti fidelizzati, è importante inserirli come testimonial nella tua landing page. La cosa importante è che siano credibili e che siano in linea con il tuo target.
Inserire una foto, nome-cognome e magari la loro posizione lavorativa aiuta in questo senso, oppure -nel B2C- l’azienda per cui lavorano i tuoi testimonial.
Soprattutto nel caso di una landing page per generare contatti il form di contatto è fondamentale. Deve essere il più semplice e chiaro possibile. Perciò richiedi solo i campi strettamente necessari al tuo obiettivo: la richiesta di troppi dati potrebbe far desistere l’utente dalla compilazione. Potrai recuperare ulteriori dati sugli utenti anche in un secondo momento!
Dopo tutta la fatica fatta per far arrivare visitatori sulla tua landing page, non vorrai certo che se ne vadano alla prima occasione! Per questo motivo ogni elemento deve essere funzionale allo scopo finale dell’acquisizione di un contatto o dell’acquisto del prodotto. Qualunque elemento di distrazione, come troppe immagini o i link esterni, deve essere eliminato laddove non necessario.
Anche la presenza di un menù in alto potrebbe invitare l’utente ad abbandonare la tua pagina, perciò andrebbe evitata.
Per capire se una landing page è efficace, può essere utile fare la prova dei 5 secondi: se, dopo che osserviamo la pagina per questo periodo di tempo, non riusciamo ancora a capire di cosa tratti, quale sia l’offerta e come ottenerla, allora ci sarà bisogno di apportare delle modifiche.
Quanto deve essere lunga una landing page? Dipende.
Non esiste un’unica risposta a questa domanda. In base alla complessità e all’ampiezza dei tuoi contenuti la tua pagina sarà più o meno lunga. La giusta misura è quella che ti permette di non stancare il tuo visitatore, dandoti comunque modo di spiegare bene quello che offri e chi sei.
Sei riuscito a convertire i tuoi visitatori in contatti facendoli cliccare sulla tua call to action, ma il tuo compito non è ancora finito. L’ultimo passaggio sarà quello di reindirizzarli su una pagina di ringraziamenti. Oltre a far sentire l’utente curato, ti potrà servire per dare ulteriori informazioni sul tuo prodotto o servizio oppure per invitare a seguirti sui tuoi canali social.
Lunga o corta? La call to action in blu o in rosso? Metto questa o quell’immagine? Sono tutte domande con un’unica risposta: prova! Prima di scegliere una versione definitiva della landing fai dei test, modificando ogni volta un solo elemento. In questo modo potrai vedere quale versione converte meglio e porta risultati migliori.
Riportiamo qui alcuni esempi veloci veloci. Ma se vuoi scoprirne altri, in questo articolo abbiamo recensito ben 30 landing page in italiano… non perdertelo!
Il primo esempio che riportiamo è la landing page di Mailup, nota piattaforma per l’email marketing. L’obiettivo è indurre i visitatori a compilare un form per richiedere una prova gratuita di una campagna email.
Punti di forza di questa landing sono la praticità del form, ben visibile e di facile compilazione, con la call to action “Crea la tua campagna” immediatamente sotto e in rilievo in blu. Nel titolo e nel testo sotto l’immagine, inoltre, sono indicati i benefici che si possono ottenere iniziando ad utilizzare il prodotto.
La landing page del noto servizio di noleggio autisti privati si fa notare per due elementi in particolare.
Il titolo esprime in poche parole, ma molto chiaramente, perché un utente dovrebbe iscriversi a Uber (rappresenta quindi un buon esempio di USP nei confronti degli autisti Uber!).
Il form di contatto richiede solo pochi dati necessari senza far perdere interesse negli utenti.
Unico “neo” è il link “Ride with Uber” in alto a destra che non risulta strettamente necessario e potrebbe far uscire i visitatori da questa pagina senza aver effettuato una conversione.
Camera+ è una delle app di fotografia più utilizzate per Iphone perché permette anche a chi è alle prime armi di avere accesso a funzionalità da fotografo professionista. La landing page, infatti, punta proprio su queste due leve per far scaricare l’app: fai belle foto e scatta come un professionista. Il tutto solo con un’app. La presenza di una testimonianza in basso a destra e di un breve video arricchiscono la pagina.
Cambiando settore, nel mondo del fashion un buon esempio di landing page viene dall’ecommerce dell’outlet Showroomprive.it. La pagina coniuga un form semplice (invitando addirittura alla connessione tramite Facebook per avere già alcuni campi compilati), molta cura per l’aspetto grafico e una call to action originale. Anche il mettere in evidenza, oltre alla gratuità, la possibilità di avere accesso a sconti fino al 70% su capi di marca è una leva importante.