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Dopo gli studi triennali in economia mi sono specializzata in marketing e comunicazione d’impresa; poi sono entrata nel mondo del lavoro con il marketing digitale e ho preso confidenza con copy, canali social, campagne pubblicitarie… Questo per dire che da quel momento mi chiedono spesso: ma cos’è che fai esattamente?.
A partire dalla famiglia, mia nonna era solita dirmi: “Erika, oggi ho incontrato Maria. Mi ha chiesto del tuo lavoro ma non so mai come spiegarlo… Allora cos’è che fai?” e io in risposta, indicando la televisione: “Nonna vedi quella pubblicità? Ecco più o meno io faccio quello”.
E menomale che nessuno mi sentiva 😊. Cercavo un modo per spiegare in poche e semplici parole il mio lavoro, difficile da comprendere per le generazioni più mature e non solo.
Questa breve parentesi familiare per dire che marketing e pubblicità possono sembrare sinonimi, ma non è proprio così. Vediamo perché.
Per spiegare cos’è il marketing scomodiamo qualche guru.
Secondo Philip Kotler “Il marketing consiste nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali. Processo sociale attraverso il quale gli individui e i gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno attraverso la creazione, l’offerta e lo scambio di prodotti e di servizi di valore”.
Forse una spiegazione arzigogolata e complessa.
Personalmente preferisco la concretezza, per questo riporto la definizione di marketing secondo Seth Godin “Il marketing è l’atto generoso di aiutare le persone a risolvere un problema”.
Potrei continuare all’infinito perché il marketing è pieno di definizioni!
Ho sfogliato libri e libri sul marketing e mi sono fatta una mia idea di cos’è: un ponte che collega azienda e pubblico per farli comunicare con successo. Così le aziende instaurano un rapporto con i clienti, capiscono i loro bisogni e li soddisfano.
Il marketing si basa su degli elementi principali, le “4 P”, famose per chi come me ha aperto qualche libro di Marketing 😊
Quali sono?
1 - Prodotto
La prima P consiste nello studio e nella realizzazione del prodotto, che può essere un bene tangibile o un servizio. Con il marketing si vanno a capire le esigenze e le richieste dei clienti per poi modellare il prodotto o servizio offerto.
2 - Posto
La seconda P ci dice che il prodotto deve essere disponibile nei luoghi in cui il consumatore può accedere senza troppo sforzo. Il marketing aiuta a scegliere il canale di distribuzione migliore per arrivare al cliente finale.
3 - Prezzo
La terza P è il prezzo che, oltre a rappresentare il valore economico di un bene, è la fonte per determinare la redditività dell’azienda. Attraverso i prezzi l’azienda può stimare il suo successo o fallimento. Con il marketing si va a comprendere il prezzo ideale.
4 - Promozione
L’ultima P, ma non per questo meno importante, rappresenta la promozione, insieme delle attività svolte dall’azienda per lanciare informazioni su prodotti e servizi e raggiungere il potenziale cliente. Tra queste ci sono il marketing diretto, le vendite promozionali… ma tra le più famose c’è la pubblicità. Eccola!
È proprio questo il punto critico da dove nasce la confusione. La pubblicità è solo una piccola parte del marketing ovvero della promozione.
La pubblicità si può definire come il mezzo che permette il passaggio delle informazioni dall’azienda ai clienti. Aiuta il pubblico a conoscere l’azienda, in tutto ciò che offre.
L’obiettivo della pubblicità è persuadere i clienti, convincerli a compiere una determinata azione o anche incuriosirli nei confronti del brand.
Ricordiamoci che la pubblicità è solo una delle leve per raggiungere gli obiettivi di marketing.
Vantaggi diversi, caratteristiche diverse e obiettivi diversi per il marketing e la pubblicità.
I vantaggi del marketing:
– Misurare le attività degli utenti, per sapere quante persone hanno risposto a un tuo annuncio
– Visibilità, per veicolare i messaggi personalizzati al tuo pubblico
– Interazioni con il pubblico, per fornire informazioni utili a catturare l’attenzione, stimolare la condivisione e fidelizzare i già clienti
– Qualificare e profilare gli utenti, per raggiungere profili ideali realmente interessati
I vantaggi della pubblicità:
– Aumentare la conoscenza del brand
– Migliorare il posizionamento sui motori di ricerca
– Ampliare il pubblico in target
– Fidelizzare i clienti
– Aumentare le vendite e il fatturato
Se il marketing ha lo scopo di creare un piano strutturato e distribuito nel tempo, la pubblicità ha come unico scopo avvicinare i clienti ai prodotti in un periodo definito di tempo.
Per questo il processo di marketing richiede più tempo rispetto alla pubblicità. Mentre le campagne di annunci pubblicitari sono più rapide nel generare traffico.
I due concetti seppur facilmente confondibili sono diversi tra loro. Anche se la pubblicità rimane una componente fondamentale del marketing.
Una volta esistevano solo TV, radio e quotidiani. Il consumatore era l’ostaggio di pubblicità e centri commerciali. Ecco perché alcune generazioni fanno fatica a diversificare i concetti. Vedi mia nonna che di fronte a “faccio marketing” rimane senza parole, mentre di fronte a “faccio pubblicità” sembra capirne qualcosa. Sicuramente poi pensa “ah, fa un lavoro per convincere le persone!”.
Un altro esempio è il mio babbo che con il tempo (un paio di anni circa 😊) ha compreso il mio lavoro. Soprattutto ha intuito, da Imprenditore, che nel 2022 il marketing e le figure che stanno dietro al marketing sono essenziali per i business delle aziende.
Concludo con queste parole di Skande “Il marketing migliore non è fatto per vendere, ma per generare la fiducia, l’aspettativa e il passaparola. Il marketing è un atto di generosità che innesca la restituzione”.
Noi facciamo marketing per questo. E io così ho conquistato la fiducia in ciò che faccio nei confronti di chi prima non conosceva questo mondo.
Se desideri approfondire l’argomento e chiederci maggiori dettagli su come approcciare l’azienda al mondo del marketing scrivici.